Il Regno del Bhutan, con i suoi 800.000 abitanti è l’unico Stato al mondo a non influire negativamente sul clima del pianeta con le sue emissioni ma ad avere addirittura un impatto positivo.
La sua monarchia ha da sempre scelto un approccio incentrato sullo stretto rapporto tra uomo e natura, un’ambiziosa politica che è diventata modello per tutto il mondo. Lo stato himalayano ha implementando nella sua gestione statale la Felicità Nazionale Lorda (FIL), un paradigma che afferma che la crescita economica deve essere equa e inclusiva, che il buon governo è essenziale per ottenerla e che la crescita economica deve preservare la natura. Le politiche a favore del clima sono incorporate nella costituzione del Bhutan che ha deciso che non meno del 60% della sua terra debba essere coperto da foreste.
Le leggi del Paese riconoscono che l’individuo, oltre ai bisogni materiali, ha necessità di carattere etico e spirituale. La vita deve quindi comprendere il benessere interiore e i valori culturali, mentre lo sviluppo deve puntare ad aumentare la felicità delle persone, piuttosto che la crescita economica. Secondo i parametri occidentali basati sul PIL, il Bhutan risulterebbe una delle nazioni più povere del mondo, mentre nel Paese non esistono mendicanti e il 90% della popolazione ha accesso gratuito alla sanità e all’istruzione pubblica. Il Bhutan è oggi una delle economie in più rapida crescita nell’Asia meridionale e nonostante una veloce urbanizzazione e una rapida impennata dei consumi, il mantenimento della Felicità Interna Lorda è una sfida che sta vincendo.
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Fonte: World Economic Forum; World Bank; Gross National Happiness – 4 settembre 2020
Leggi un approfondimento sulla Felicità Interna Lorda in questa intervista che Mezzopieno ha fatto al ministro del Bhutan
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