La gastroscopia non è più un esame invasivo, una nuova tecnologia sostituisce le piccole sonde, che venivano inserite nella bocca o nel naso, con una piccola videocaspula che permette di scansionare lo stomaco.

La gastroenterologia si avvale di una nuova tecnologia che permette diagnosi più veloci e precise e libera i pazienti dal disagio della gastroscopia, estremamente invasiva e da molti mal tollerata. Grazie alla nuova PillCam si può visionare tutto il tratto gastrointestinale, ingoiando una piccola capsula dotata di una micro camera. La videocapsula oltre ad essere indolore e a fornire immagini più dettagliate, permette di vedere un tratto dell’apparato digerente prima impossibile da raggiungere se non tramite la radiologia o la chirurgia, come la terza porzione del duodeno o l’intestino tenue fino al Colon.

La nuova tecnologia permette di eseguire esami dell’apparato digerente oscuro non a carico dell’esofago, dello stomaco e del colon e dei casi di lesioni o sanguinamenti non rilevabili con colonscopia o gastroscopia tradizionali. La PillCam permette inoltre di svelare celiachia, poliposi, tumori del piccolo intestino, complicanze del morbo di Crohn, erosioni e ulcere. L’esame è rimborsato dalla maggior parte delle ASL regionali italiane e può essere eseguito a carico del Servizio Sanitario Nazionale in molti ospedali. L’esame è realizzato in regime ambulatoriale ed è monitorato da una periferica digitale che raccoglie i filmati e che registra i dati anche a distanza e ha la durata di 8 ore.