Ali trasparenti come l’aria per mimetizzarsi e un’aureola cangiante che cinge un esile corpo velenosissimo: la Greta oto è una delle meraviglie misteriose della natura.
Questa farfalla endemica del centro America ha la spettacolare peculiarità di sparire e, in determinate occasioni, di adottare un potere riflettente anche mentre vola. Da qui deriva anche il soprannome spagnolo “Espejito” che tradotto vuol dire piccolo specchio, caratteristica che la rende praticamente invisibile ai predatori. Il motivo della sua trasparenza risiede nella struttura della superficie delle sue ali ricoperte da una miriade di nano-strutture distribuite in modo da produrre una bassissima rifrazione della luce da tutte le angolazioni. Le ali di questo lepidottero della famiglia dei Nymphalidae possono superare i 6 cm mentre il corpo è 10 volte più piccolo. Vive nelle zone tropicali dell’America Centrale e tra il Messico e Panama.
Da molti ritenuta una delle più belle farfalle esistenti, è anche molto velenosa, essendo un impollinatore e nutrendosi di piante che posseggono forte tossicità. Sin dalla fase di bruco, questa farfalla manca di pigmento nella sua chitina. Per queste sue caratteristiche, la Greta oto è oggetto di molti studi ed è stato recentemente scoperto essere l’unico essere vivente in grado di cambiare la sua struttura genetica durante la trasformazione, il DNA del suo bruco è infatti completamente diverso da quello della farfalla.
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