La diffusione delle fonti energetiche rinnovabili continua la sua veloce marcia in Europa e nella prima parte del 2023 fa segnare nuovi record, soprattutto nel crollo della produzione fossile, la più bassa mai registrata. Nel mese di agosto, la generazione eolica è cresciuta del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e quella da fotovoltaico del 14%, allo stesso tempo la generazione di energia da carbone e altre fonti fossili inquinanti è crollata del 39%.
Il crollo dei combustibili fossili è stato causato principalmente da un calo significativo della domanda di elettricità e dall’aumento dei prezzi dell’energia che hanno spinto gli Stati a favorire la costruzione di nuovi impianti ad energia rinnovabile e a ridurre la dipendenza dall’importazione di combustibili fossili, soprattutto dalla Russia. L’incremento di elettricità generata da eolico e solare nei primi 8 mesi dell’anno ha contribuito a sostituire una quantità di combustibili fossili pari a oltre la metà delle importazioni di gas da Mosca. La riduzione di elettricità prodotta da carbone e gas ha portato ad emettere il 50% di gas inquinanti in meno e circa 18 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate all’atmosfera.
“La produzione da fonti rinnovabili in agosto ha contribuito a risparmiare 18 TWh di gas naturale, pari al consumo annuo di gas di Estonia e Lettonia nel 2022”, spiega il rapporto del Center for Research on Energy and Clean Air: “Inoltre, la produzione combinata di energia solare ed eolica ha consentito di risparmiare gas equivalente al 54% delle importazioni di gas dell’UE dalla Russia”.
___________________
Fonte: Centre for Research on Energy and Clean Air; Ember; foto di Kelly
✔ VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno