La buona notizia del giorno
Cacciata in passato per il suo prezioso mantello e decimata dalla perdita del suo habitat naturale, la lince iberica si era ridotta ad una popolazione complessiva di 62 individui nel 2001. Oggi, la popolazione totale è stimata in oltre 2.000 individui e lo stato di conservazione della Lynx pardinus è passato da ‘in pericolo’ a ‘vulnerabile’, superando il rischio di estinzione.
Gli sforzi di conservazione di questa specie si sono concentrati sull’aumento dell’abbondanza delle sue prede, il coniglio europeo (anch’esso precedentemente in via d’estinzione), sulla protezione e il ripristino della macchia mediterranea e degli habitat forestali e sulla riduzione delle morti causate dalle attività umane. Aumentare la diversità genetica della specie attraverso traslocazioni e un programma di riproduzione fuori dal proprio ambiente naturale, anche in cattività, hanno permesso l’aumento del numero di esemplari in natura. Dal 2010, più di 400 linci iberiche sono state reintrodotte in alcune parti del Portogallo e della Spagna. La lince iberica occupa ora circa 3.320 km2, in aumento rispetto ai 449 km2 del 2005.
“Questo successo, il più grande recupero di una specie felina ottenuto attraverso la conservazione, è il risultato di una collaborazione impegnata tra enti pubblici, istituzioni scientifiche, ONG, aziende private e membri della comunità, tra cui proprietari terrieri locali, agricoltori, guardie forestali e cacciatori, con il supporto finanziario e logistico del progetto LIFE dell’Unione Europea”, ha dichiarato Francisco Javier Salcedo Ortiz, coordinatore del progetto LIFE Lynx-Connect, che ha guidato le misure di conservazione della lince iberica.
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Fonte: International Union for the Conservation of Nature; foto di Phil Glister
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