“Ti leggo perchè” è il progetto con cui da 6 anni a Torino circa 60 volontari del Circolo dei Lettori portano conforto negli ospedali della città leggendo ad alta voce per i degenti e le loro famiglie.
Momenti di socialità per superare la solitudine e la sofferenza, creando spazi di comunicazione attraverso la condivisione dell’ascolto e l’immaginazione.
Grazie alla collaborazione delle Biblioteche Civiche Torinesi, nei reparti degli ospedali Molinette, Mauriziano, Gradenigo e CTO gira un carrello di libri che vengono dati in prestito a chi ne fa richiesta, senza limiti. Nelle salette di attesa invece i volontari leggono brani brevi e leggeri, adatti a tutti.
Il progetto è attivo anche presso l’Unione Nazionale Italiana Volontari Ciechi. “Per mantenere alta l’attenzione dei ciechi – spiega la volontaria Fabiana Marzotto – durante la lettura proponiamo stacchi musicali suonando dal vivo pianoforte e chitarra, a volte anche il flauto”. “E’ previsto un corso di formazione sulla lettura ad alta voce – dice la responsabile del progetto Francesca Alessandria – altri corsi di formazione si svolgono negli ospedali dove medici e infermieri spiegano come rapportarsi ai pazienti, alla loro malattia e quale comportamento tenere, soprattutto con i degenti dei reparti psichiatrici.
Torino è la prima città italiana in cui inoltre i volontari ospedalieri di diverse associazioni portano nei reparti le buone notizie e le storie di speranza e positività raccolte da Mezzopieno, scritto dalla gente, da ragazzi con diverse abilità e da una rete di associazioni che lavorano perchè il bicchiere sia sempre mezzo pieno.
Fonte: Circolo dei Lettori; Mezzopieno