La buona notizia del giorno ■
Una nuova tecnica terapeutica che utilizza ultrasuoni focalizzati ad alta intensità per distruggere selettivamente i tessuti tumorali, senza ricorrere alla chirurgia né a radiazioni o anestesia generale. Il tumore viene disintegrato meccanicamente attraverso microbolle che implodono in pochi millisecondi, lasciando intatti i tessuti e gli organi sani circostanti.
L’istotripsia è considerata una delle frontiere più rivoluzionarie della medicina oncologica e dopo l’approvazione da parte della Food and Drug Administration nel 2023, sta cambiando il modo in cui la medicina affronta il cancro. Consentendo di colpire le cellule tumorali con estrema precisione, agendo solo dove necessario, senza danneggiare l’organismo e riducendo i tempi di recupero. Il sistema Edison di HistoSonics, la prima piattaforma terapeutica che utilizza questa nuova tecnologia, ha dimostrato un controllo del 90% dei tumori epatici locali a 12 mesi.
Questa tecnologia ridefinisce i confini delle cure oncologiche, soprattutto in pazienti fragili o non operabili. La sua natura non invasiva la rende adatta anche in contesti pediatrici o geriatrici e può integrarsi con approcci immunoterapici e personalizzati. Dopo gli Stati Uniti, il Regno Unito è stato il primo Paese europeo ad approvarne l’uso clinico e l’inserimento nel sistema sanitario nazionale. Utilizzata con successo soprattutto per i tumori epatici del fegato, renali e pancreatici. Oltre alla distruzione fisica del tumore, l’istotripsia ha anche dimostrato di avere un effetto attivante del sistema immunitario, favorendo una risposta sistemica contro le cellule tumorali residue.
___________________
Per approfondire le fonti: Good Clinical Practice Network; Cambridge University Hospital; Histosonics

✔ VERIFICATO ALLA FONTE Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali

Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno