La Commissione Europea ha sancito la condanna alla Polonia presso la Corte di Giustizia Europea, con procedura d’urgenza, perché fermi il taglio della foresta primordiale di Bialowieza.
L’antica area boschiva vergine situata lungo il confine tra la Bielorussia e la Polonia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco ed è dimora di una delle ultime foreste primordiali d’Europa. La decisione dell’esecutivo europeo è stata presa dopo ripetuti richiami al governo polacco inascoltati. La procedura d’urgenza, che viene raramente utilizzata, è stata richiesta “per evitare danni irreparabili”, ha specificato il portavoce della Commissione Europea Enrico Brivio, visto che “il taglio della foresta sta continuando ad andare avanti anche mentre parliamo, anche con l’uso di macchinari pesanti”.
Il 6 luglio scorso l’Unesco aveva chiesto al governo di Varsavia, in occasione del meeting del Comitato dei Patrimoni mondiali che si è tenuto a Cracovia, di fermare immediatamente i lavori di deforestazione che includevano anche il taglio di migliaia di alberi secolari.
Secondo la legge dell’Unione europea (articolo 279), la Corte di Giustizia può prescrivere misure volte a richiedere a uno Stato membro di trattenersi da attività che causano danni gravi e irreparabili.
Fonte: Ansa – 21 luglio 2017