Sono ragazzi tra i 18 e i 30 anni e si sono organizzati per intraprendere la sfida di presidiare per 3 anni il Po, il suo territorio e i suoi affluenti, per occuparsi della sua pulizia e la valorizzazione del più grande fiume italiano.
Un’iniziativa fatta da persone che nella natura e nel territorio vedono bellezza, 230 giovani che senza fare polemiche, si sono rimboccati le maniche e insieme hanno deciso di non cedere al degrado e alla incuria, mettendoci il loro lavoro e il loro impengo.
Hanno iniziato ad aprile, hanno ripulito le sponde della Dora a Collegno (TO) insieme alle guardie ecologiche dalla Lav, alcuni richiedenti asilo ospiti all’ex hotel Parlapà di Alpignano e alcuni dipendenti comunali e della Smat. “Abbiamo trovato un po’ di tutto – spiega l’assessore Enrico Manfredi – dai classici rifiuti ingombranti ai mobili, dagli pneumatici a metri di moquette, persino una Golf arenata nel fiume”.
Il progetto è nato nell’ambito del programma europeo LIFE che promuove azioni a priorità ambientale a supporto del Corpo di Solidarietà Europeo e che vede il coinvolgimento e lo scambio di esperienze con 20 volontari impegnati in analoghe iniziative sul Danubio in Ungheria. Un’esperienza di volontariato e apprendimento per giovani under 30 attraverso lo stretto contatto operativo con l’ambiente e le sue problematiche.