Tutti i 28 ministri europei delle finanze hanno approvato all’unanimità a Bruxelles, l’adozione della Riforma delle imposte sull’energia dell’Unione Europea. Si tratta dell’avvio dei lavori esecutivi per rendere operative le condizioni, gli incentivi e il
quadro legislativo per avviare la transizione verso un’UE a
impatto climatico zero, in linea con l’accordo di Parigi.
Con questo atto L’Unione Europea sceglie di utilizzare la tassazione dell’energia come strumento fiscale per costituire incentivi economici che possano guidare una transizione energetica che promuova basse emissioni di gas a effetto serra e investimenti in risparmio energetico e allo stesso tempo possano contribuire a una crescita sostenibile. Il documento riconosce l’importante ruolo svolto dall’armonizzazione della tassazione dell’energia attraverso
la direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici nel garantire il corretto funzionamento del
mercato interno e riconosce l’inadeguatezza dell’attuale direttiva che non risulta coerente con gli altri obiettivi
delle politiche dell’UE in materia di clima ed energia, lo sviluppo del quadro giuridico dell’UE
e i suoi impegni internazionali, l’evoluzione del mix energetico e lo sviluppo tecnologico.
I settori su cui gli Stati sono chiamati a legiferare insieme per aggiornare le regole europee sono:
– il trattamento da riservare ai biocarburanti e agli altri carburanti alternativi
– l’applicabilità delle disposizioni in materia di controllo e circolazione a determinati
prodotti, come il trattamento dei lubrificanti e dei carburanti
– i nuovi prodotti e le nuove tecnologie energetici
– i settori pertinenti, quali l’aviazione
– l’incidenza sulle entrate pubbliche
– le procedure e regole in materia di aiuti di Stato
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Fonte: Consiglio dell’Unione Europea – 29 novembre 2019
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