I ragazzi e le ragazze dell’Istituto Marco Polo di Palermo hanno avviato un progetto di volontariato nell’assistenza alle persone che stanno scontando pene detentive in strutture di housing sociale della loro città. Questo progetto è nato per promuovere l’integrazione sociale e il supporto reciproco tra giovani e persone che non possono disporre della libertà. Gli studenti, guidati dai loro insegnanti, dedicano parte del loro tempo libero a svolgere attività di supporto e compagnia per i residenti delle strutture. Queste attività includono l’organizzazione di laboratori creativi, sessioni di studio assistito e momenti di svago, giochi, letture condivise, scrittura e confronti.

“I ragazzi hanno conosciuto persone che, pur avendo compiuto degli errori, oggi sono in una fase di ripresa e di cambiamento della loro vita” racconta Antonio Macaluso dell’associazione Un Nuovo Giorno. Il progetto ha il fine di allargare i loro orizzonti. “Una esperienza che non pensavo di fare nella mia vita che mi ha fatto cambiare idea sulle persone che hanno sbagliato” racconta Salvatore di 18 anni: “abbiamo imparato che anche chi sbaglia, se lo vuole, può rimediare” aggiunge. Insieme alle persone in esecuzione di pena esterna i giovani svolgono attività come realizzare panchine o la piantumazione di fiori per gli spazi esterni del quartiere. Gli studenti hanno l’opportunità di sviluppare competenze sociali e di empatia, mentre i residenti delle strutture beneficiano di un sostegno che facilita il loro percorso di reintegrazione. L’esperienza permette ai giovani di comprendere meglio le sfide della vita, promuovendo una cultura di solidarietà e inclusione.

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Fonte: Il Meditarraneo 24; Un Nuovo Giorno