La provincia più letale dell’Afghanistan per le mine antiuomo è stata dichiarata libera dagli ordigni esplosivi dopo un lavoro di sminamento e pacificazione durato decenni La notizia è stata data dalla HALO Trust, l’ente incaricato dell’opera di bonifica dei territori post-bellici dallo stato afgano. L’organizzazione ha dichiarato di aver sgombrato oltre 600 campi minati nella provincia occidentale di Herat, in
LE ARMI NUCLEARI SONO SEMPRE MENO
Dopo aver raggiunto il picco alla fine degli anni ‘80, il numero di testate nucleari posseduto dai Paesi del mondo è diminuito significativamente e oggi ci troviamo ai minimi dalla fine della guerra fredda e degli ultimi 30 anni. Erano oltre 60.000 le bombe atomiche immagazzinate negli arsenali militari prima del 1988, quando gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica firmarono
RINUNCIA AL SUO TITOLO PER LA PACE
Il pugile indiano Vijender Singh ha vinto l’incontro per la finale asiatica dei pesi medi WBO contro l’avversario cinese Zulpikar Maimaitiali. Dopo il verdetto della giuria, Singh ha abbracciato il suo avversario, ha preso il microfono e ha dichiarato pubblicamente: “Non voglio questo titolo, non voglio tensioni al confine. È un messaggio di pace. È importante”. L’atleta indiano ha rinunciato al
LO STORICO TRATTATO CHE ABOLISCE LE ARMI NUCLEARI
Due minuti di applausi, abbracci e le lacrime del presidente della Conferenza hanno salutato nel pomeriggio del 7 luglio 2017 l’approvazione del trattato globale che da oggi mette al bando ogni tipo di arma nucleare. Con 122 voti a favore, uno contrario e un astenuto, i Paesi del mondo riuniti all’Assemblea generale Onu di New York hanno deciso di abolire
PALESTINESI E ISRAELIANI INSIEME PER RICOSTRUIRE LA SINAGOGA DI ISACCO
I grandi incendi che hanno colpito diverse aree dello stato di Israele nelle ultime settimane, hanno devastato intere città e gettato gran parte del Paese nel caos e spinto oltre 60.000 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Le operazioni di lotta alle fiamme sono state talmente difficili da richiedere l’intervento dell’esercito, la chiamata dei riservisti e persino la necessità di
IN KENIA LE RELIGIONI SI UNISCONO PER LA PACE
“Vogliamo che tutta la gente sappia che siamo uniti e che stiamo lavorando insieme”. Con questa dichiarazione Albert Woresha Mzera, il pastore anglicano della baraccopoli di Kibera ha aperto la sua chiesa ai fedeli di tutte le religioni e lanciato il grande accordo con le altre professioni del Paese. In Kenia la convivenza tra fedi e culti diversi è sempre
COLOMBIA: È PACE DOPO 50 ANNI DI GUERRA CIVILE
L’accordo era nell’aria da tempo, da quando un anno fa, i leader delle controparti in guerra civile da oltre mezzo secolo, si erano incontrati a Cuba per concordare le basi di una tregua storica. Il 26 settembre 2016 il presidente colombiano Juan Manuel Santos e il leader delle forze ribelli marxiste FARC, Timochenko hanno formalmente firmato il trattato di pace
È PACE TRA LE BANDE DI LOS ANGELES: GRAZIE AL RAP
I Crips e i Bloods, le due gangs più violente e radicate di Los Angeles hanno deciso di smettere di farsi guerra e il 18 luglio hanno firmato un trattato di pace che mette fine alla loro rivalità e agli omicidi. L’annuncio è stato dato in un centro della città americana dai capi delle bande insieme al capo della polizia
RIPARARE LE STRADE CON IL MICROONDE
La mancanza di manutenzione e il degrado delle strade della Striscia di Gaza hanno spinto tre giovani ingegneri palestinesi recentemente laureate presso l’Università di Gaza a concentrare i loro sforzi su come trovare una soluzione in un paese isolato da molti anni dall’embargo. Il loro progetto è nato come parte del loro programma universitario, nel tentativo di trovare soluzioni alle
I MUSULMANI COSTRUISCONO LA CHIESA PER I CRISTIANI
In Pakistan, una regione conosciuta per la violenza e per gli scontri religiosi, gli agricoltori di un piccolo villaggio musulmano nei pressi di Gojra, nella provincia del Punjab, hanno messo insieme i loro risparmi e stanno costruendo una chiesa per i cristiani del loro quartiere. Le due comunità divise fin dalla nascita dello stato Pakistano, subito dopo il suo distacco
IL PREMIO ISRAELE DIVENTA UN AIUTO AI PALESTINESI
David Shulman, professore alla Hebrew University di Gerusalemme, ha vinto il Premio Israele 2016 per le sue attività di ricerca sulla religione e la cultura dell’India del Sud. Il noto linguista ha deciso di donare l’ammontare del premio – 20,000$ – a Ta’ayush, un gruppo israeliano (di cui l’accademico è un membro attivo) che fornisce supporto alla popolazione della Cisgiordania,
GLI ARSENALI NUCLEARI NEL MONDO DIMINUISCONO
GLI ARSENALI NUCLEARI NEL MONDO DIMINUISCONO Fonte: The Economist
IL GRANDE ACCORDO PER TUTELARE LE MINORANZE MUSULMANE
Il 27 gennaio a Marrakech è stata una giornata storica per l’Islam e per la società araba. La città è diventata capitale della tolleranza dando il suo nome all’accordo che segna la definitiva presa di posizione da parte delle maggiori autorità islamiche nei confronti delle minoranze e delle persecuzioni perpetrate da parte di gruppi indipendenti non riconosciuti dall’Islam ufficiale. Centinaia
CRISTIANI E MUSULMANI UNITI SI PROTEGGONO A VICENDA
Dal Camerun è partita un’iniziativa di pace che riporta unità e speranza tra le comunità musulmane e cristiane d’Africa e di tutto il mondo. I frequenti attacchi dei gruppi terroristici di Boko Haram ai luoghi di culto cristiani e a quelli sciiti del paese hanno spinto i leader delle due comunità ad organizzarsi e ad unirsi per trovare un metodo
METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI
“Palas por pistolas” (pale per pistole) è il progetto realizzato dall’artista Pedro Reyes nella città di Culiacàn, stato del Sinaloa, una delle aree del Messico con il più alto tasso di morti per arma da fuoco. Con l’aiuto delle televisioni locali l’artista ha lanciato uno spot pubblicitario invitando i cittadini a consegnare le proprie armi in cambio di coupon per
ARABI ED EBREI SI RICONCILIANO A TAVOLA
Al terrore quotidiano scatenato dalla nuova Intifada, con un’esplosione di violenza che si traduce quotidianamente in scontri e rappresaglie, un ristorante israeliano ha cercato di reagire provando nel suo piccolo a lanciare un messaggio di riconciliazione. Il proprietario dell’Hummus Bar a Kfar Vitkin, a nord di Tel Aviv, ha scelto di offrire uno sconto del 50% a ebrei e arabi
© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015