Il Taiwan è la prima Nazione asiatica a bandire definitivamente il consumo di carne di cane e gatto per uso alimentare. Il Paese ha reso illegale la macellazione di questi animali e da maggio, vendere la loro carne è diventato un reato punibile con il carcere. Chiunque causi un danno intenzionale a questi animali può essere perseguito dalla legge e multato fino a 65.000 dollari.
L’iniziativa di Taiwan segna un passo significativo nella lotta contro l’uccisione di cani e gatti per cibarsene, una secolare tradizione orientale ancora legale in Cina, Corea del Sud e Filippine. La Humane Society International stima che 30 milioni di cani vengano uccisi ogni anno in Asia, soprattutto in Cina. Secondo Animals Asia, circa un quarto dei cinesi nelle grandi città ha consumato carne di cane negli ultimi due anni.
In Corea del Sud, l’Animal Welfare Institute, un’organizzazione no-profit di protezione degli animali con sede a Washington, ha stimato che oltre due milioni di cani siano macellati nel paese ogni anno. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali del 2018, la Corea sta subendo una crescente pressione per intervenire su questo aspetto. Nel mese di dicembre 2016, le autorità hanno chiesto la fine del commercio nel grande mercato di Seoul che vende quasi 80.000 cani l’anno.
Fonte: National Geographic; Animal Asia; Animal Welfare Institute – 2 maggio 2017