Una decisione storica che cambia il modello di crescita pianificato dall’Unione Europea. La Banca Europea degli Investimenti (BEI) ha deciso di mettere fine a tutti i finanziamenti ai combustibili fossili. L’ente finanziario europeo smetterà di finanziare qualsiasi iniziativa che faccia uso di petrolio, carbone e gas. Dopo lunghe negoziazioni la Banca Europea diventa così una “banca climatica” a tutti gli effetti ed uno dei maggiori promotori del cambiamento energetico mondiale.
I negoziati sui combustibili fossili hanno visto come loro protagonisti la Germania e l’Italia, due dei maggiori azionisti della BEI insieme a Francia e Regno Unito. La votazione è stata appoggiata dai Paesi membri che rappresentano il 90% dell’Unione, sebbene alcuni stati come Austria, Lussemburgo
Cipro, Estonia, Lituania e Malta si siano astenuti per sostenere una linea politica a favore del nucleare.
In base alla nuova strategia di finanziamento della BEI, i nuovi investimenti energetici dovranno
emettere meno di 250 grammi di anidride carbonica per ogni chilowattora di energia prodotto, dal precedente standard di 550 grammi. Per i paesi a basso reddito gli investimenti in progetti energetici puliti passeranno dall’attuale 50% al 75%. ”Questo è un primo passo importante, non l’ultimo”, ha dichiarato il vicepresidente della BEI, Andrew McDowell. Un altra vicepresidente della BEI, Emma Navarro, ha dichiarato che” Questa decisione invia un segnale importante al mondo: l’UE e la sua banca si impegnano a mobilitare investimenti su una scala senza precedenti per sostenere l’azione per il clima“.
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Fonte: European Investment Bank; European Commission – 14 novembre 2019
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