Come la grande marcia dei ragazzi per l’ambiente della settimana scorsa, in tutto il mondo si stanno moltiplicando in maniera virale le iniziative concrete a favore della natura e del pianeta. Una delle più originali e sorprendenti è la Trash Tag Challenge, una sfida tra utenti dei social network partita alcune settimane fa e che ha preso di mira le discariche e i luoghi dove vengono abbandonati i rifiuti.
Migliaia di utenti di Twitter, Instagram e di altre piattaforme social, hanno iniziato a ripulire aree inquinate vicino a loro e a condividere le foto delle aree prima e dopo la raccolta. Una forma di condivisione e di sano esibizionismo che sta spopolando sui social media. #TrashTag (letteralmente etichetta la spazzatura) è nato negli scorsi fine settimana quando gli utenti dei social hanno incominciato a raccogliere in sacchi di plastica ogni rifiuto che trovavano, postando i risultati sui social media. Ben presto l’idea ha iniziato a prendere piede e l’hashtag è diventato virale in tutto il mondo. Sui social hanno incominciato ad apparire in poche ora, centinaia di foto che ritraggono immagini di luoghi ricoperti di immondizia diventati di nuovo liberi e puliti.
Alla chiamata stanno rispondendo da tutto il mondo, dalle bidonville di Rio alle spiagge di Mumbai, passando dalle montagne dell’Himalaya. Una moda che vede attivi per primi i giovani ma che sta coinvolgendo anche i loro genitori e interi quartieri e città in tutto il pianeta.
Fonte: Newsweek – 11 marzo 2019
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